Vipera comune o Aspide (Vipera aspis)
Si, cari lettori e care lettrici, oggi tocca proprio a lei!!! La temutissima, pericolosissima, velenosissima e mortale… “Vipera sette-passi”!
Scherzo, ovviamente: eccovi la Vipera comune (o Aspide), tutt’altro che mortale!
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Nome scientifico: Vipera aspis (Linnaeus, 1758)
Serpente di medie-piccole dimensioni (difficilmente supera i 60-65 cm di lunghezza), ha un corpo tozzo con una piccola coda solitamente di colore giallognolo, mentre il dorso appare di colore variabile dal marrone al grigio fino al rossastro, con un pattern a strie scure.
La testa è triangolare con muso "schiacciato" e squame piccole, gli occhi hanno pupille verticali.
I viperidi presentano dentizione solenoglifa: si tratta di due lunghi canini tubolari, posizionati nella parte anteriore della mandibola superiore, che si piegano all’indietro quando la bocca viene chiusa. Questi serpenti usano i denti del veleno per mordere le prede (essenzialmente roditori, uccelli, lucertole e piccoli serpenti) e, solo se in pericolo, anche per difendersi dai predatori (come rapaci diurni e mustelidi).
Prevalentemente diurna e attiva dalla primavera all’autunno, vive in ambienti ecotonali, tra praterie arbustate e radure di boschi (anche ripariali), spesso vicino a cespugli e rocce dove trova riparo. Nelle Marche la specie è presente quasi esclusivamente nell’entroterra, in ambiente pedemontano e montano: non abbiamo dati confermati, per lo meno dagli anni ’60 ad oggi, relativi ad ambienti costieri, di pianura e di bassa collina.
Non si allontana mai troppo dal riparo in cui vive, se nonm disturbata, e adotta un metodo di caccia "all’agguato": aspetta nascosta tra cespugli e zone sassose il passaggio della preda, roditori per lo più, per poi “fiondarsi” su di loro iniettando il veleno. Dopo l'inutile fuga della preda avvelenata, ne segue la "traccia odorosa" per consumare il pasto in tranquillità.
È una specie ovovivipara e partorisce fino a 10 piccoli già formati che, nonostante qualche leggenda radicata nella cultura popolare, non mordono la madre (né il primo né, tantomeno, l'ultimo nato): il parto è uno sforzo energetico notevole per questi animali ectotermi e se dovesse avvenire in condizioni ambientali non ottimali (temperatura dell'aria e soleggiamento in primis) le femmine possono perdere la vita.
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Come ricordato, la Vipera comune usa i denti veleniferi per catturare le prede; morde eventuali aggressori (predatori, come i rapaci e i mustelidi, o molestatori seriali come gli esseri umani) solo come estremo tentativo di difesa, qualora le vie di fuga siano bloccate.
Nel raro caso di un morso rifilato ad una persona (e qualora con il morso sia stato iniettato il veleno), occorre ricordare che un simile evento - pur pericoloso - non è mortale per l’uomo, salvo eventuali complicanze non trattate in ambiente ospedaliero. Non si usa più il "siero anti-vipera" né altre pratiche da campo inutili se non controproducenti (come incisioni, kit succhia-veleno, ecc.): l'unica cosa da fare, oltre a mantenere (per quanto possibile) la calma, è allertare i soccorsi per il successivo periodo di osservazione (eventuale comparsa di sintomi locali e sistemici) e terapia (antidolorifica e, solo in casi eccezionali, la sieroterapia).
Nella quasi totalità dei casi si viene dimessi dopo poche ore di osservazione. Per maggiori informazioni sul “morso di vipera” vi rimando a questi due articoli:
https://www.ilterzonews.it/vipere-pericolosita-italia/
https://www.corriere.it/…/ch…/vipere-italia_principale.shtml
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Sono moltissime le storie e le leggende nate sul conto delle vipere, tutte di stampo negativo e del tutto false: anche per questi motivi la specie è stata (ed è tutt’ora) ingiustamente perseguitata, tanto da essere pressoché scomparsa dagli ambienti più antropizzati. Per avere un quadro (non esaustivo) dei falsi miti vi segnalo questo articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/…/vademecum-sulle…/576613/
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Anche le vipere, così come gli altri serpenti, svolgono un ruolo fondamentale all'interno degli ecosistemi (come predatori e, a loro volta, quali prede). L'uccisione volontaria di questi animali è un atto spregevole e controproducente, oltre che illegale! E... nel caso di un incontro "fortuito" cosa fare e come comportarsi?
https://davidfiacchini.webnode.it/…/serpenti-in-casa-in-au…/
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NB: se avete vecchie foto di questo serpente, scattate nelle Marche, fatemi sapere!
[foto di Matteo Di Nicola - https://www.facebook.com/matteodinicolaphotography/ ]