N o t e t e c n i c h e
Si tratta di documenti tecnici che ho predisposto, nel tempo e basandomi su pubblicazioni specifiche citate nel testo, per enti ed amministrazioni preposte alla tutela della fauna (sempre con particolare riferimento ad Anfibi e Rettili).
NB: Ne raccomando l'uso e la divulgazione per finalità di conservazione dell'erpetofauna e non a scopo di lucro (rivendendo il testo ad altre amministrazioni), perseguibile per legge.
Gestione fontanili e vasche per l'abbeverata
Documento redatto nel 2008 per il Parco nazionale dei Monti Sibillini nell'ambito del progetto "Atlante Erpetologico Sibillini".
Misure per la mitigazione e la compensazione dell'effetto trappola dei principali manufatti antropici
Vi allego la relazione integrale redatta a titolo gratuito nel 2006 per la Commissione Tecnica per il rilascio del "nulla osta" del Parco naturale regionale del Conero.
Gran parte del materiale è stato rielaborato dal prezioso volume di Carlo Scoccianti "Amphibia - Aspetti di ecologia della conservazione" (consiglio vivamente l'acquisto di questo volume, sono 25 euro spesi nel migliore dei modi: inviate una mail a toscana@wwf.it).
Mitigazione impatti trappole_2006.pdf (676,9 kB)
Ripopolamenti ittici e Anfibi
Per fornire alcuni suggerimenti tecnici pro-Anfibi nell'ambito della programmazione di interventi di “ripopolamento” di fauna ittica nelle acque dolci interne eseguiti dagli Enti competenti, principalmente le Amministrazioni Provinciali, è stato redatto nel 2006 questo documento tecnico da parte della Commissione Conservazione della Societas Herpetologica Italica (all'epoca ero il coordinatore di questa commissione).
Può essere utilizzato e promosso presso qualsiasi Ente che si trova a gestire le acque dolci interne, così da evitare che in zone sorgive, impluvi e altre aree dove non c'è stata storicamente presenza di ittiofauna vengano rilasciate trote & co. a danno delle comunità di Anfibi eventualmente presenti in quel corso d'acqua o in quel laghetto.
Zanzare & Anfibi
Com'è noto ai più, gli Anfibi sono voraci predatori di invertebrati, insetti compresi. I ditteri, in particolare, figurano nella dieta delle larve dei tritoni e sono tra le prede di altre specie di Anfibi anuri. Per combattere in modo naturale, direi... biologico, il problema delle zanzare occorre usare le "armi" che da millenni la natura ci ha messo a disposizione: "sfruttare" i predatori autoctoni! E, in loro aiuto, bloccare il ciclo di sviluppo larvale di questi fastidiosi insetti realizzando semplicissime ovitrappole (ad esempio fornendo agli adulti un contenitore con dell'acqua per la deposizione delle uova e, una volta sviluppatesi le larve, eliminare l'acqua).
Questo link vi riporta ad un documento tecnico elaborato dalla Commissione Conservazione della Societas Herpetologica Italica nel 2006 (a quel tempo ero coordinatore della Commissione): oltre a consigli generali (come l'utilizzo di ovitrappole), è riportata anche un'ordinanza sindacale-standard da diffondere presso le Amministrazioni comunali. Sulla base della nostra ordinanza-tipo alcuni comuni hanno emanato specifiche norme che tutelano la fauna autoctona promuovendo una lotta integrata alle zanzare (è il caso, ad esempio, dell'ordinanza sindacale del comune di Senigallia - AN - che ha ricalcato i suggerimenti forniti con il nostro modello).
Oggi si assiste sempre di più ad interventi chimici di disinfestazione (adulticidi e larvicidi) inutili, dannosi ed antieconomici: divulgate questo documento, accompagnadolo con una vs. lettera personalizzata, urbi et orbi !
Creazione di uno stagno per Anfibi
Work in progress!
Per saperne di più su come realizzare uno stagno leggete questo bel documento redatto dal KARCH e questa pubblicazione della Provincia autonoma di Bolzano un po' datata ma sempre utile come approccio iniziale.
Sezione di uno stagno realizzato con fondo in PVC (o altri materiali più idonei, come il polietilene ad alta densità-HDPE) e argilla.
Un esempio di uno stagno didattico realizzato da un privato nel comune di Ostra (AN).
