Saettone o Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus)
Il serpente che vi presento in questa breve nota a che fare con la mitologia e, in particolare, con la “medicina”. È il turno del Colubro di Esculapio (o Saettone).
Nome scientifico: Zamenis longissimus (Laurenti, 1768), prima classificato come Elaphe longissima.
Si tratta di un serpente di grandi dimensioni, dal corpo snello e muscoloso, che può raggiungere i 200 cm di lunghezza. Negli adulti la colorazione dorsale è spesso dorata o verdognola, mentre quella ventrale più chiara, tendente al giallo. I giovani presentano una colorazione grigiastra verdognola di base con un pattern composto di macchie più scure, sul marrone, e una sorta di “mascherina” nella testa.
Predilige ambienti boschivi, anche ripariali, ed ecotonali, frequentando anche orti e margini incolti: diffuso dal livello del mare fino a quote montane, nelle Marche è segnalato soprattutto nella fascia collinare e pedemontana. Attivo dalla primavera all’autunno, è specie diurna (crepuscolare nelle calde serate estive) e abile arrampicatrice: si nutre di piccoli mammiferi, rettili e uccelli. Si riproduce in tarda primavera, deponendo una decina di uova.
Questo colubro è raffigurato negli antichi simboli associati alla medicina (nel bastone di Asclepio e nel caduceo, ad esempio). Qui trovate qualche curiosità in più: https://www.treccani.it/enciclopedia/esculapio_%28Enciclopedia-Italiana%29/
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/014067369290480Q (articolo scientifico che evidenzia le proprietà “curative” di alcune sostanze contenute nella saliva dei serpenti)
NB: se avete vecchie foto di questo serpente (o di esemplari "simili"), scattate nelle Marche, fatemi sapere!
[foto di Matteo Di Nicola - https://www.facebook.com/matteodinicolaphotography/ ]