Una breve premessa
In questa sezione vi presento le specie di Anfibi e Rettili che vivono nella mia regione: siamo ancora in attesa di un atlante di distribuzione marchigiano che andrebbe a colmare - finalmente - un grande vuoto nel quadro delle conoscenze sulla biodiversità regionale.
Le informazioni sulla presenza, distribuzione e status conservazionistico (*) sono tratte dai dati sino ad oggi raccolti dal sottoscritto e da alcuni colleghi nell'ambito dei progetti-atlante (Pesaro-Urbino, Ancona, Sibillini), confluiti - o prossimi ad essere inviati - nella banca-dati nazionale della Societas Herpetologica Italica, e di alcune specifiche campagne di ricerca in aree protette (Conero, Rossa-Frasassi, S.Vicino-Canfaito, Sentina) o SIC/ZPS. In alcuni casi è anche possibile valutare il trend delle popolazioni studiate nell'arco di un decennio, con risultati purtroppo molto negativi per alcune specie (Salamandra pezzata e Ululone appenninico in primis).
Restano ancora alcune zone "scoperte", con pochi dati a disposizione in particolare per alcune specie elusive e dai costumi particolarlmente criptici possiamo contare su informazioni frammentarie: l'auspicio è quello di arrivare al 2015 con un quadro distributivo "quasi" completo e un bell'atlante regionale!
Ne approfitto per ringraziare chi - associazioni, amici e colleghi marchigiani - sta lavorando con disinteressata passione, ognuno con il suo "piccolo" o "grande" contributo, per far conoscere e tutelare Anfibi e Rettili ed in particolare (vado in ordine sparso): il gruppo dell'associazione Argonauta di Fano (proff. Poggiani e Dionisi in primis), Andrea Fazi, Andrea Pellegrini, Sauro Bigelli, Flavio Fagnani, Marco Raccichini, Fabio Farina, Luca Coppari, Mauro Furlani, Francesca Morici, Niki Morganti, Mauro Mencarelli, Mina Pascucci, Vincenzo Di Martino, Paolo Forconi, Nicola Felicetti, Fabrizio Franconi, Maurizio Fusari, Giorgio Marini, Cristiano Tarsetti, Alessandro Rossetti, Massimo Dell'Orso, Stefania Servili, Fabio Miconi, Marta Zarelli, Paolo Perna, Claudio Zabaglia, Massimiliano Scotti, Giulia Fusco, Romina Burattini, Marco Zannini, Elisabetta Ferroni, Riccardo Picciafuoco, Sandro Polzinetti, Danilo Baldini, Jacopo Angelini, la sezione regionale del WWF, direttivo, soci e simpatizzanti dell'Associazione La Lupus in Fabula.
Grazie di cuore!
(*) Per status conservazionistico in questa sede si intende lo "stato di salue complessiva" della specie, valutato su diversi parametri quali la presenza/distribuzione a livello regionale (specie rara, poco diffusa, comune nel territorio), la tipologia e l'estensione degli habitat utilizzati (ambienti puntiformi, relativamente diffusi, molto comuni), il livello di risposta alle modificazioni ambientali (specie molto vulnerabile, relativamente vulnerabile, poco vulnerabile/indifferente), le eventuali peculiarità biologiche della specie, il "trend" delle popolazioni a livello regionale/nazionale.
La valutazione che scaturisce da questa analisi non è al 100% basata su dati oggettivi (cosa comunque impossibile avendo a che fare con molteplici variabili naturali che fluttuano con intervalli spesso casuali) e può essere influenzata dalle considerazioni che singolo ricercatore estrapola sulla base delle sue esperienza e delle sue conoscenze: si tratta ad ogni modo di una valutazione che esprime uno status conservazionistico da prendere in considerazione per attivare - quantomeno a livello precauzionale - le misure di tutela necessarie per garantire la sopravvivenza delle popolazioni analizzate. Sottovalutare situazioni (anche se in apparenza) critiche significa condannare nel giro di pochi anni quella specie all'estinzione a livello locale/regionale: è già successo e, purtroppo, sta continuando ad accadere visto e considerato che per la fauna (e per la piccola fauna in particolare) le attenzioni e i finanziamenti per progetti ad hoc sono purtroppo in progressiva diminuzione.